LUCE DA OVEST LUCE DA EST

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01 The Challenge

anno

2022

misure

50×40

tecnica

Piombo e plexiglass

Appoggiandosi al potere affabulatorio dei punti cardinali, l’artista mette in campo una riflessione sul tempo a partire dalla relazione che le componenti materiali dell’opera intrattengono con il passaggio della luce. Il plexiglas è un materiale relativamente recente, potremmo pensarlo quasi come «atemporale» vista la sua origine di sintesi. Rispetto alla luce, possiamo dire che si lascia attraversare completamente. Il piombo è invece un materiale naturale, possiamo datarne l’origine, si trasforma costantemente ed è del tutto impenetrabile alla luce. Possiamo pensare queste due opere come duepaesaggi variabili, che si compongono di un tempo fisso e di un tempo mobile, di una dimensione remota e segreta (piombo) e di unapiù astratta e cristallina (plexiglas), arricchite dalle infinite potenzialità narrative che, al variare delle condizioni ambientali, derivano dall’azione della luce e dal magnetismo terrestre. D’altronde, nei pensieri di Quida la connessione luce/tempo/spazio torna spesso, interfacciata per lo più con il proprio corpo o con altri corpi. È per questa ragione che possiamo dire che lo spazio diventa luogo, che esce dall’ambito delle astrazioni ed entra in quello della vita, del lavoro, del costruire, dell’abitare. La luce prende corpo negli effetti che lascia, nelle trasformazioni che induce, nel suo farsi specchio e traccia –o forse potremmo anche dire memento – dello scorrere del tempo. ( Daniela Bigi)